Pippo Scianò sulla crisi del comparto agrumicolo siciliano

PROROGATE LE AGEVOLAZIONI TARIFFARIE DOGANALI PER LE ARANCE BIONDE IMPORTATE DAL SUD-AFRICA. ED E’, QUESTO, UN ALTRO “COLPO BASSO” DELL’UNIONE EUROPEA CONTRO GLI INTERESSI DELL’AGRUMICOLTURA SICILIANA E CONTRO LA STESSA SICILIA.
 
È AVVENUTO CIOÈ, CHE CON UNA RECENTE DECISIONE L’UNIONE EUROPEA HA PROROGATO FINO AL 30 NOVEMBRE 2016 IL TRATTAMENTO DI FAVORE DEL DAZIO DOGANALE DEL 16%, CHE ERA STATO CONCORDATO LIMITAMENTO AL PERIODO “1° LUGLIO 2016 – OTTOBRE 2016”. SI AGGIUNGA CHE, – SEMPRE PER LE ARANCE BIONDE SUDAFRICANE,- È PREVISTO UN “DECREMENTO TARIFFARIO DOGANALE ANNUO DELL’1,8%” . FINO … … ALL’ESENZIONE TOTALE ENTRO IL 2025.
 
Queste notizie hanno giustamente ed ancora una volta provocato la indignazione e le proteste degli agricoltori siciliani del settore agrumicolo, ai quali va la solidarietà più convinta degli Indipendentisti del Centro Studi “Andrea Finocchiaro Aprile”.
A questo proposito ricordiamo che l’Agrumicoltura siciliana non è soltanto un settore produttivo è il “cuore” della vera Sicilia!
Non dobbiamo dimenticarlo! Ne andrebbe della nostra dignità di Popolo.
Ci troviamo, pertanto ancora una volta al cospetto di una di quelle scelte europee, (peraltro numerose e ricorrenti), adottate in materia di politica economica, che calpestano con disinvoltura gli interessi della Sicilia e quelli del Sud-Italia. E che sono “scelte” rese possibili dall’ “Acquiescenza”, imperdonabile, della quasi totalità dei rappresentanti politici siciliani e di quelli meridionali, ad ogni livello istituzionale. Ed a prescindere dalle ideologie dichiarate. Le poche eccezioni, che pure esistono, confermano la regola.
 
Nel caso specifico della Sicilia, pesano certamente il clima di DESICILIANIZZAZIONE e l’assoluta mancanza di una coraggiosa strategia Siciliana per l’economia Siciliana.
Prevalgono infatti le logiche spartitorie e clientelari, con la conseguenza di perdere di vista gli interessi generali del Popolo Siciliano e di perpetuare la cultura dell’ascarismo e dell’autocolonialismo.
 
I <<fatti>> parlano da soli.
 
Ma non dobbiamo rassegnarci!…. dobbiamo anzi lottare di più e meglio per la riscossa, per la rinascita e per il progresso nel Popolo Siciliano.
 
E per fare sì che la Sicilia (che tanto ha fatto nei secoli e nei millenni precedenti per la civiltà Europea) torni ad essere protagonista di primo piano ed in prima persona nei consessi
internazionali e sovranazionali, anche a livello europeo. Soprattutto a livello europeo.
 
ANTUDU!
Palermu, 7 Sittimmaru (settembre) 2016
Il Coordinatore del Centro Studi AFA
(Giuseppe Scianò)
“SÌ ALLA SICILIA!
NO ALLA MAFIA!”pippo scianò (3)