PIPPO SCIANO’: 15 settembre 1866 – 15 settembre 2016 ricorre il 150° anniversario della grande rivolta indipendentista del Sette e Mezzo.

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15 SETTEMBRE 1866 – 15 SETTEMBRE 2016 RICORRE IL 150° ANNIVERSARIO DELLA GRANDE RIVOLTA INDIPENDENTISTA DEL SETTE E MEZZO.

ONORE E “MEMORIA” PER LE MIGLIAIA DI MARTIRI SICILIANI.

Gli Indipendentisti del Centro Studi “Andrea Finocchiaro Aprile” si sentono in dovere di ricordare, A SE STESSI ED AI SICILIANI TUTTI, che, proprio in questi giorni, ricorre il 150° anniversario della grande, tragica Rivoluzione Siciliana, passata alla storia come “RIVOLTA DEL SETTE E MEZZO” per la sua durata, che andò, appunto, dal 15 al 22 settembre del 1866.

Rivolta del sette e mezzo

E che fu una rivolta nel corso della quale si contarono migliaia di vittime fra la popolazione di Palermo. Ed anche fra i soldati delle truppe delle Forze Armate intanto intervenute.

Non poteva essere diversamente anche a causa del fatto che, contro i RIBELLI SICILIANI, il Governo Italiano (il quale aveva sede nella città di Firenze, che in quell’anno era ancora “Capitale d’Italia”) aveva avuto la possibilità di utilizzare con immediatezza quarantamila soldati “con corredo di Artiglieria”. Tutto ciò grazie al fatto che le forze armate del Regno d’Italia restavano “mobilitate” per effetto della TERZA GUERRA D’INDIPENDENZA, che era, sì, di fatto terminata, ma per la quale il TRATTATO DI PACE DEFINITIVO non era stato sottoscritto dalle parti interessate in maniera formale e conclusiva.

Analogo discorso vale per la Flotta Militare del Regno D’Italia, utilizzata per trasportare truppe e per “bombardare” la Città di Palermo. La rivolta siciliana, nonostante tutto ciò, continuò eroicamente. E creò non poche difficoltà alle Forze Armate ed allo stesso Generale Cadorna, al quale erano stati dati pieni poteri e che godeva della fiducia incondizionata del Re d’Italia Vittorio Emanuele II

A PALERMO SI CONTARONO 10.000 MORTI

Sulla vicenda si cercò di fare calare il muro del silenzio (oltre che quelli delle “Censure di Stato” e delle menzogne). Si crearono delle vere e proprie “CONGIURE” pseudo-culturali. E si cercò soprattutto di ignorare e dimenticare i massacri, le deportazioni e gli eccidi di massa che seguirono.

Ma la VERITÀ, seppur con enormi SACRIFICI e con qualche MUTILAZIONE, è comunque venuta a galla.

Anche a livello internazionale. Ed anche grazie al contributo di personaggi e di fonti imprevedibili.

Fra le testimonianze più originali e significative, -oltre a quelle, documentatissime, di matrice cattolica-, non si possono trascurare quelle dei pochi ma buoni studiosi anticonformisti, quelle del canonico Agostino Rotolo e quelle che emergono dai verbali e dagli atti dell’apposita Commissione Parlamentare d’Inchiesta. Atti, questi ultimi, pubblicati dalla Camera dei Deputati a distanza di oltre CENTO ANNI … …

Il Centro Studi “Andrea Finocchiaro Aprile” non nasconde oggi l’amarezza di dover constatare che le più importanti Istituzioni

Culturali sia pubbliche che private non abbiano adottato adeguate iniziative di studio e di ricerca tali da fare meglio conoscere la “verità” su quei tragici fatti che tante conseguenze e tanta importanza avrebbero avuto per le sorti del Popolo Siciliano fino ai giorni nostri. Si tende anzi a far dimenticare … …

In questo contesto merita un particolare apprezzamento la iniziativa dell’Accedemia Nazionale della Politica, presieduta da Bartolo Sammartino, che, in occasione appunto della ricorrenza del 150° anniversario di quella RIVOLTA, ha attivato un programma di studi, di dibattiti di conferenze, di ricerche e di pubblicazioni che andrà ben oltre l’occasione commemorativa.

E che bene si inserisce nell’impegno di riaffermare il Diritto del Popolo Siciliano al recupero della propria “MEMORIA STORICA”… … nonché del diritto alla verità STORICA, nell’accezione più ampia dei termini suddetti

ANTUDU!

Palermu, 14 Sittimmaru (settembre) 2016

Il Coordinatore del Centro Studi AFA

(Giuseppe Scianò)

“SÌ ALLA SICILIA!

NO ALLA MAFIA!”

Una risposta a “PIPPO SCIANO’: 15 settembre 1866 – 15 settembre 2016 ricorre il 150° anniversario della grande rivolta indipendentista del Sette e Mezzo.”

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