75° anniversario dell’eccidio di Murazzu Ruttu… U Frunti Nazziunali Sicilianu – Sicilia ‘Ndipinnenti “NON DIMENTICA”.

SICILIANI!

U’ Frunti Nazziunali Sicilianu – Sicilia ‘Ndipinnenti  “NON DIMENTICA”…

Oggi, è il 75° anniversario dell’eccidio, avvenuto ai margini della strada Randazzo Cesarò, in Contrada Murazzu Ruttu, nel quale, il 17 giugno del 1945, persero la vita Mario Turri (Antonio Canepa), comandante dell’EVIS (Esercito Volontario per l’Indipendenza della Sicilia), il suo Vice Carmelo Rosano, studente universitario, ed il giovanissimo Giuseppe Lo Giudice, studente ginnasiale.

Con l’occasione ricordiamo anche i due giovani Evisti Raffaele Di Liberto e Francesco Ilardi, morti in circostanze diverse ma nell’identico tragico contesto di lotta per l’Indipendenza della Sicilia.

Pippo Scianò, Presidente onorario FNS e Giacomo Cosentino, vice-segretario FNS

Ricorderemo Pasquale Macaione, morto in un ospedale di Messina a seguito delle ferite riportate in uno scontro di piazza, i tanti giovani – sconosciuti o noti – che allora persero la vita per il loro ideale indipendentista e quanti in ogni luogo ed in ogni epoca hanno dedicato la loro esistenza alla lotta per il riscatto, il progresso e la libertà del Popolo Siciliano.

Il ricordo vuole costituire una occasione preziosa di recupero della memoria storica del Popolo Siciliano ed un momento di riflessione sull’avvenire della Nazione Siciliana.

Francesco Perspicace, Segretario nazionale FNS con Pippo Scianò

Mantenere viva la memoria assume un particolare significato per il tentativo infido dei partiti nazionali centralisti di cancellare la specialità dello Statuto.

Per un Siciliano, consapevole della propria storia, prima ancora della Costituzione viene lo Statuto Speciale dell’Autonomia Siciliana“Lo Statuto Siciliano non è un comune statuto, scritto con un qualsiasi inchiostro… perché è uno Statuto scritto con il sangue del popolo Siciliano”… Ignorare questo è gravissimo.

Attilio Castrogiovanni

La frase, scritta da Attilio Castrogiovanni, rende giustizia a chi realmente combatté per la realizzazione di un sogno… tradito e rinnegato subito da quei siciliani che anteposero (…e antepongono anche oggi) i propri interessi ai sacrosanti diritti del Popolo Siciliano!

INFATTI QUELLO “STATUTO”, PERALTRO DI NATURA “PATTIZIA” NON E’ MAI STATO APPLICATO INTEGRALMENTE. “SONO STATI COSI’ TRADITI I DIRITTI FONDAMENTALI, LE SPERANZE E LE ASPETTATIVE DEL POPOLO SICILIANO CHE IN QUEL TORMENTATO DOPO-GUERRA LOTTAVA PER L’INDIPENDENZA DELLA SICILIA”.

VA SOTTOLINEATO IN PARTICOLARE CHE E’ STATO QUINDI UNILATERALMENTE VIOLATO IL “PACTUM” SOLENNEMENTE STIPULATO FRA I RAPPRESENTANTI DEL POPOLO SICILIANO IN ARMI ED I RAPPRESENTANTI DELL’INTERO “STATO” ITALIANO DELL’EPOCA. VIOLAZIONE CHE PERDURA COSTANTEMENTE FINO AD OGGI!

Un dato di fatto, quest’ultimo, che riapre drasticamente, in tutta la loro gravità, i termini della “QUESTIONE SICILIANA”.

U Frunti Nazziunali Sicilianu – Sicilia ‘Ndipinnenti invita tutti i Siciliani a deporre, anche spiritualmente, un fiore giallo o rosso direttamente ai piedi del Cippo.

ANTUDU!

Caltagirone, 17 Giugnu (Giugno) 2020

Il Segretario nazionale Frunti Nazziunali Sicilianu – Sicilia ‘Ndipinnenti

Francesco Perspicace

“SÌ ALLA SICILIA!

NO ALLA MAFIA!”